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EBITDA: Cos’è e Come Si Calcola

19 Agosto 2024

ebitda cos'è

COS’È L’EBITDA

L’EBITDA, acronimo di Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization, è un indice di redditività calcolato sul Conto Economico fondamentale che misura la redditività operativa di un’azienda.

L’EBITDA è particolarmente utile per confrontare aziende di settori diversi, in quanto rimuove gli effetti di fattori che possono variare da settore a settore, come le politiche fiscali e i costi di ammortamento.

significato di ebitda​

La definizione di EBITDA in italiano equivale a “Utili Prima di Interessi, Tasse, Ammortamenti e Svalutazioni”.

Perché l’EBITDA è Importante nell’Analisi Finanziaria?

L’EBITDA consente di confrontare aziende appartenenti a settori differenti, eliminando le differenze dovute alle strutture fiscali e agli ammortamenti. Grazie a questa misura, è possibile valutare la performance operativa dell’azienda senza l’influenza di decisioni finanziarie e fiscali, fornendo una prima stima della capacità di generare liquidità, utile per analizzare la sostenibilità finanziaria. In particolare, l’EBITDA permette agli investitori di avere un quadro più trasparente delle operazioni di un’azienda, isolando gli aspetti direttamente legati alla sua attività principale e rendendo più facile confrontare la redditività operativa tra imprese con differenti livelli di debito o in contesti normativi differenti.

Esistono due metodi principali per calcolare l’EBITDA, a seconda dei dati a disposizione nel bilancio aziendale e delle esigenze specifiche dell’analisi. La scelta del metodo dipende dalla disponibilità dei dati e dalla necessità di semplificare il calcolo o di ottenere una maggiore precisione.

1. Partendo dall’Utile Netto:
EBITDA = Utile Netto + Interessi + Imposte + Ammortamenti + Svalutazioni.

Questo metodo parte dal risultato finale del conto economico, aggiungendo nuovamente tutte quelle voci che non rappresentano un flusso di cassa operativo.

2. Partendo dal Margine Lordo:
EBITDA = Margine Lordo – Spese Generali, Amministrative e di Vendita (SG&A).

Questo approccio è utile quando si ha accesso dettagliato alle voci di costo operative e si vuole arrivare direttamente alla misura della redditività senza considerare gli effetti delle spese generali.

ebitda calcolo

Consideriamo il bilancio di un’azienda ipotetica, Polaryon SpA, per capire come calcolare l’EBITDA in maniera dettagliata e pratica. Di seguito sono riportati i principali dati finanziari di Polaryon SpA, espressi in milioni di euro:

  • Ricavi: 100
  • Costi: 70
  • Ammortamenti: 5
  • Svalutazioni: 3
  • Interessi passivi: 2
  • Imposte: 4
  • Utile netto: 16

Calcolo con il primo metodo:

1′ Metodo = Utile Netto + Imposte + Interessi Passivi + Ammortamenti + Svalutazioni = 16 + 4 + 2 + 5 + 3 = 30 milioni di euro

Questo calcolo mostra come l’EBITDA rappresenti una misura della performance operativa che esclude l’impatto delle decisioni relative alla struttura finanziaria (interessi), alla gestione fiscale (imposte) e agli ammortamenti e svalutazioni.

Template Excel

Sei pronto a mettere in pratica le tue conoscenze sull’EBITDA? Abbiamo preparato un template con l’EBITDA calcolato su un conto economico, che ti aiuterà a consolidare la tua comprensione di questo indice in scenari reali. Per accedere a questo modello e iniziare ad applicare ciò che hai imparato, compila semplicemente il modulo qui sotto!

ebitda valore ottimale

Interpretazione

Per interpretare correttamente l’EBITDA, è essenziale considerare diversi aspetti. Un valore elevato generalmente indica una buona performance operativa, ma è fondamentale analizzarlo nel contesto dell’industria di appartenenza. Confrontare l’EBITDA con la media del settore offre un quadro di riferimento utile per valutare la competitività dell’azienda e la sua efficienza operativa.

Analizzare i trend nel tempo aiuta a comprendere se l’azienda sta migliorando o peggiorando la propria capacità di generare valore attraverso le operazioni principali. Ad esempio, un EBITDA in crescita può essere un segnale di espansione e miglioramento della redditività, mentre un valore in calo potrebbe indicare difficoltà operative o un aumento dei costi. Tuttavia, è importante ricordare che l’EBITDA dovrebbe essere utilizzato insieme ad altri indicatori finanziari per ottenere una visione completa della situazione economico-finanziaria dell’azienda.

EBITDA vs EBIT: Differenze Chiave

L’EBITDA esclude ammortamenti e svalutazioni, mentre l’EBIT (Earnings Before Interest and Taxes) li include. Di conseguenza, l’EBITDA offre una visione più “pura” della redditività operativa, in quanto ignora gli effetti degli investimenti in immobilizzazioni. L’EBIT, invece, tiene conto di questi costi, rendendolo un indicatore utile per valutare la redditività dopo aver considerato l’usura delle immobilizzazioni aziendali.

L’EBITDA è spesso utilizzato quando si vuole avere una visione comparativa tra aziende che operano in settori con differenti politiche di investimento in immobilizzazioni o con diversi livelli di ammortamento. Al contrario, l’EBIT è preferibile quando si vuole valutare l’impatto complessivo degli investimenti aziendali e la loro sostenibilità nel lungo termine.

Valore Ottimale dell’EBITDA

Non esiste un valore ottimale universale, poiché questo valore varia notevolmente a seconda del settore, delle dimensioni e dello stadio di sviluppo dell’azienda. Ad esempio, aziende che operano in settori ad alta intensità di capitale, come quello delle infrastrutture o dell’energia, tendono ad avere un EBITDA relativamente elevato rispetto ad aziende che operano in settori meno capital-intensive, come quello dei servizi.

In generale, un EBITDA positivo e in crescita è considerato un buon segnale, poiché indica che l’azienda è in grado di generare profitto dalle sue operazioni principali. Tuttavia, è essenziale confrontare l’EBITDA con quello di aziende simili e analizzarne l’evoluzione nel tempo, poiché un singolo valore preso isolatamente può non essere sufficiente per comprendere la vera performance dell’azienda.

Vantaggi e Limiti dell’EBITDA

  • Facilita il confronto tra aziende con differenti strutture fiscali e di ammortamento, eliminando gli effetti di queste variabili e consentendo una valutazione più diretta della redditività operativa.
  • È particolarmente utile nelle negoziazioni di acquisizioni e fusioni, poiché permette di stimare la capacità dell’azienda di generare flussi di cassa operativi.
  • Tuttavia, non tiene conto degli investimenti necessari per mantenere o far crescere l’attività e non riflette le variazioni del capitale circolante, che possono avere un impatto significativo sulla liquidità aziendale.
  • Non è riconosciuto dai principi contabili GAAP o IFRS e può mascherare l’effettivo impatto del debito sulla salute finanziaria dell’azienda, poiché esclude gli interessi passivi.

EBITDA Margin

L’EBITDA Margin fa parte dei cosiddetti Margin Ratios, appartenenti alla famiglia degli indici di redditività e rappresenta l’EBITDA come percentuale dei ricavi totali, fornendo una misura della redditività operativa in relazione alle vendite. La formula è:

EBITDA Margin

Quando calcolato come rapporto, l’EBITDA Margin è molto utile per confrontare la redditività operativa di aziende di dimensioni diverse e valutare l’efficienza gestionale nel trasformare i ricavi in profitto operativo.

Un valore più alto indica che una maggiore percentuale dei ricavi viene convertita in profitto operativo, il che può indicare una gestione efficiente dei costi e una solida strategia di pricing. Tuttavia, è importante considerare anche il contesto settoriale e le caratteristiche specifiche del mercato in cui opera l’azienda.

Key Takeaways

  • L’EBITDA misura la redditività operativa di un’azienda senza considerare interessi, tasse, ammortamenti e svalutazioni, offrendo una visione più chiara delle operazioni principali.
  • È utile per confrontare aziende di settori diversi, poiché elimina le differenze derivanti dalle strutture fiscali e dai costi di ammortamento.
  • L’EBITDA dovrebbe essere utilizzato insieme ad altri indicatori finanziari per ottenere una visione completa della situazione aziendale.

L’EBITDA è uno strumento potente per l’analisi finanziaria, in quanto fornisce una misura chiara della performance operativa di un’azienda, eliminando gli effetti delle decisioni finanziarie e contabili. Tuttavia, è fondamentale utilizzarlo insieme ad altri indicatori finanziari per ottenere un’analisi completa e accurata. Infatti, offre una visione utile ma parziale della salute aziendale, ed è importante combinarlo con altri parametri per comprendere appieno la capacità dell’azienda di generare valore.

Padroneggiare il calcolo e l’interpretazione di questo indicatore ti aiuterà a prendere decisioni finanziarie più informate e a migliorare le tue analisi.


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